Il ricorso per l’accertamento tributario con imposta inferiore a 20 mila euro necessita prima della presentazione del reclamo ex art. 17- bis, D.Lgs. 546/92.
Con il reclamo l’Agenzia delle Entrate ha 90 giorni di tempo per:
– annullare l’accertamento totalmente o parzialmente;
– proporre un accertamento con adesione (accordo stragiudiziale con contribuente)
Trascorsi i 90 giorni senza che l’Agenzia delle Entrate abbia proposto alcunché il contribuente deve procedere con la costituzione in giudizio presso le Commissioni Tributarie.
Ultimamente la legge di stabilità 2014 ha apportato una importante modifica: per gli accertamenti successivi alla data del 2 marzo 2014, nei 90 giorni di tempo concessi all’Agenzia delle Entrate per rettificare l’accertamento o proporre una risoluzione stragiudiziale, la riscossione dei tributi delle sanzioni e degli interessi è sospesa, ovvero Equitalia e l’Agenzia delle Entrate non possono agire.